VILLA LEVI TERRACHINI

Costruito nel 1877 su committenza del Nobile Roberto Levi dagli Ingg. Milanesi Sigg.ri Sisso e Combia, coaudiovati dal Ing. Del Rio di Reggio Emilia.

Sorge su un terreno occupato un tempo dall’antico convento delle Carmelitane Bianche (La cui Priora fu la Beata Giovanna Scopelli).

È un villino di gusto neorinascimentale con grandi arcate per i portoni di ingresso, timpani sulle finestre del piano superiore, balaustre classicheggianti per terrazze, balconi e portefinestre.

All’interno i soffitti sono tutti affrescati con motivi differenti.

Un elegante scalone in marmo con ringhiera in bronzo rivestita da un corrimano in velluto, porta ai piani superiori.

Al piano terra un grande atrio con boiserie di legno decorata, serve da svincolo per le tre sale circostanti, una delle quali (la ex sala da pranzo della villa), ha pure una bella boiserie di legno sormontata da una serie di dipinti raffiguranti le Regioni e le città italiane, ognuna delle quali racchiusa in una pregevole cornice anch’essa dipinta. (era da poco nata l’Italia e l’artista si è compiaciuto di raccogliere in un unico luogo le varie realtà di una Italia appena unita).

Il pittore è Carlo Mancini (1829 – 1910), paesaggista piemontese residente a Torino.

In pieno centro Storico il giardino si affaccia a sud della villa su Viale Montegrappa.

La villa è stata acquistata nel 1937 da Eugenio Terrachini, ed è tutt’ora di proprietà della famiglia Terrachini Sidoli che la abita ai piani superiori.

 

 

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